RENTRI, in arrivo nuove scadenze: facciamo il punto
- Redazione Nexa
- 10 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Facciamo il punto sul RENTRI in arrivo: come e quando adottare le nuove modalità? Quali di queste è bene attivare prima?
Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti introduce cambiamenti piuttosto rilevanti nelle imprese: le prime scadenze sono ormai alle porte. Siamo pronti? Abbiamo ben chiaro come e quando dovremo adottare le nuove modalità? Facciamo il punto sul RENTRI.
Nel corso del 2023 abbiamo assistito all’emissione dapprima del regolamento che disciplina il sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti. Nei mesi successivi, sono stati pubblicati poi alcuni decreti direttoriali volti a fornire indicazioni di carattere operativo su quanto stabilito da tale regolamento.
Ricordando che la prima finestra temporale va dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025, in vista della ormai imminente scadenza per l’iscrizione del primo gruppo di soggetti obbligati all’iscrizione al RENTRI, è opportuno richiamare l’attenzione sulle novità a livello operativo che tutto ciò comporterà.
Innanzitutto, è importante individuare l’obbligo o meno di iscrizione al RENTRI, e, nel caso si sia obbligati, fare chiarezza sui termini temporali entro cui bisogna procedere con l’iscrizione.

Le corrette definizioni sono cruciali per l’applicazione delle regole stabilite dal RENTRI
In secondo luogo, si sottolinea un altro aspetto preliminare fondamentale: tenere conto nel modo corretto delle definizioni.
Pensiamo, ad esempio alla definizione di unità locale, che va letta con attenzione per individuare se l’impresa ha, o meno, unità locali e, quindi, procedere nel modo corretto all’iscrizione e alla gestione dei vari adempimenti.
Sappiamo che sono cambiati i formati del registro carico e scarico e del formulario, e di questo dovranno tenere conto tutti i soggetti tenuti alla loro compilazione, facendo attenzione ai termini da rispettare per l’utilizzo dei nuovi formati in modalità cartacea e in modalità digitale.
Ad esempio, nel caso dei soggetti tenuti all’iscrizione nella prima finestra prevista, a partire dal 13 febbraio 2025 il registro carico e scarico sarà tenuto obbligatoriamente in formato digitale.
L’importanza del sistema gestionale interoperabile con il RENTRI
Ancora un suggerimento importante: è bene, infatti, prendere confidenza con i servizi di supporto a disposizione qualora l’utente non si avvalga tramite interoperabilità di un proprio sistema gestionale con la piattaforma RENTRI.
E, d’altra parte, è importante accertarsi che nel caso venga proposto un sistema gestionale interoperabile con la piattaforma RENTRI, ci vengano fornite garanzie che tale sistema sia conforme alle disposizioni normative.
Si raccomanda di non dare per scontato questo aspetto, perché troppo spesso sono stati proposti alle aziende applicativi per la compilazione del registro carico e scarico in formato elettronico che di fatto non consentivano, per un motivo o per un altro, di rispettare tutti gli obblighi previsti dalla normativa.
Vista la complessità del tema e la numerosità delle novità con cui è necessario prendere confidenza, l’invito, quindi, è di attivarsi per tempo per non arrivare impreparati.
Fonte: Articolo tratto da "HSE+" quotidiano di informazione tecnica a cura di Wolters Kluwer
Autore: Erica Blasizza
settembre 2024
Comments